Il vomito è l'espulsione del contenuto gastrointestinale e non va confuso col rigurgito che è l'espulsione di un corpo estraneo.
Il vomito è uno dei sintomi più frequenti nei gatti e le cause sono molte.
Solitamente il vomito è un meccanismo di difesa e non necessita di cure se è la conseguenza è un colpo di freddo, un pasto troppo frettoloso o il digiuno.
Invece il vomito non deve essere sottovalutato se accompagnato da sintomi come la febbre perché può segnalare la presenza di una patologia o di una infezione.
In particolare se è un vomito biliare cioè una espulsione di bile dallo stomaco e se si manifesta quando l'animale è a stomaco vuoto, al mattino presto o alla sera tardi.
In questi casi il vomito è un "segnale d'allarme" che indica che il gatto ha dei disturbi da individuare.
Il vomito può essere causato da malattie infettive virali o parassitarie, disturbi infiammatori o altre malattie.
A seconda della patologia l'animale può presentare altri segnali come perdita di peso, febbre, aumento dell'urinazione ed altro.
Se il fenomeno del vomito si presenta in maniera non occasionale e se vomita spesso, per salvaguardare la salute del gatto, interpellare il veterinario di fiducia che, dopo un esame clinico, darà le giuste indicazioni terapeutiche.
 Una volta individuata la causa e sottoposto il gatto al trattamento si iniziano a vedere i primi miglioramenti già dopo 24 ore.

La diarrea è uno dei sintomi più frequenti e può avere molte cause.
La diarrea è l'espulsione di feci con una frequenza maggiore dalla norma.
È dovuta all'aumento di secrezioni per l'incapacità dell'intestino tenue di assorbire le sostanze nutritive.
Le origini della diarrea possono essere di varia natura: alimenti inquinati, pasti troppo abbondanti, intolleranza ad alcuni componenti del cibo, ad alcuni farmaci e composti tossici, infezione da parte di virus e parassiti.
Quando si manifesta in maniera improvvisa ed è di breve durata si parla di diarrea acuta.
Se si ripete in maniera ricorrente da più sette giorni, si parla di diarrea cronica ed interessa sia l'intestino tenue che l'intestino crasso.
Quando la diarrea si presenta come molto lucida, schiumosa e galleggiante, può essere che il gatto sia affetto da giardiasi.
E' importante far svolgere al veterinario di fiducia tutte le analisi ed i test diagnostici per scoprire la vera causa e curare correttamente il gatto.
La diarrea può diventare cronica.
Se la diarrea prosegue per più di un giorno è opportuno rivolgersi al veterinario, ricordarsi di portare, durante la visita, un campione di feci recente.
Una volta individuata la causa e sottoposto il gatto al trattamento già dai primi giorni di cura si iniziano a vedere i primi miglioramenti.
Durante la cura controllare che il gatto non perda troppo peso per evitare un indebolimento corporeo.

Il prurito è uno dei sintomi più frequenti e può avere molte cause
Il grattarsi procura un danno cutaneo che aggrava la condizione infiammatoria e di conseguenza il prurito.

Le cause del prurito cronico sono:
- Parassiti come pulci e acari
- Infezioni batteriche e micotiche
- Allergie: alimentari, ambientali, da morso di pulce, da contatto con tappetini di gomma, collari antipulci, detergenti per tappeti
- Patologie degli organi
- Disfunzioni ormonali

Per poter aiutare il gatto è necessario eseguire una visita veterinaria in quanto le terapie da prescrivere variano in base alle cause individuate.
A seconda della malattia, potrebbe essere sufficiente sottoporre il gatto a un trattamento antiparassiti per eliminare il prurito.
In altri casi seguire le indicazioni del veterinario.
Con gli esami specifici il veterinario può indicare la giusta terapia.
In caso di vomito: Il vomito è un "segnale d'allarme" che indica che il gatto ha dei disturbi di varia natura. Il vomito può essere causato da malattie infettive virali o parassitarie, disturbi infiammatori o malattie metaboliche.
Il vomito può verificarsi ad intermittenza subito dopo i pasti o a stomaco vuoto.
A seconda della patologia il gatto può presentare altri segnali come perdita di peso, febbre, aumento dell'urinazione ed altro.
Una volta individuata la causa e sottoposto il gatto al trattamento si verificano i primi miglioramenti già dopo 24 ore fino la scomparsa del fenomeno.

La Filaria del gatto è una malattia trasmessa dalla puntura delle zanzare e si divide in cardiopolmonare  oppure cutanea.

La forma più grave è la filariosi cardiopolmonare.
- Forma cardiopolmonare: Le larve del parassita entrano nel sistema circolatorio e si insediano nelle vicinanze di cuore e polmoni, provocando disturbi cardiaci e respiratori. Se la malattia non viene diagnosticata e curata in tempo, può portare alla morte del nostro animale.
- Forma cutanea: I vermi adulti delle larve vanno a localizzarsi nel sottocute, procurando danni decisamente minori.
- Come: La filariosi nel gatto viene provocata dalla puntura della zanzara la quale inietta nel sangue del gatto parassiti in forma larvale. Questi ultimi si sviluppano in vermi e intaccano l'apparato cardiopolmonare o la cute.
- Manifestazioni: Difficoltà respiratoria e tosse simili ad attacchi d'asma, scarso appetito, stanchezza e debolezza e talvolta anche vomito intermittente.
- Se non trattata: Insufficienza cardiaca e respiratoria, che può essere letale per il gatto.
- Cura: Rivolgersi al Veterinario di fiducia.

La filariosi può manifestarsi anche a distanza di mesi rispetto al momento del contagio.
La malattia è diffusa soprattutto al Nord, in tutta la Pianura Padana, nelle zone attorno al Po e nelle zone lacustri.
Sono in costante aumento i casi di malattia anche in altre aree geografiche sopratutto in Toscana, Sardegna, Sicilia, Campania.
Il parassita è presente nelle aree paludose e lacustri, in tutta Italia.